Diverse applicazioni richiedono diverse tipologie di display. Segue una tabella di confronto delle tecnologie OLED, STN LCD e VFD: le prestazioni del display OLED sono le migliori:
(Abbiamo utilizzato un modulo a caratteri 16x2 con struttura COB (Chip on Board) come esempio.)
L'OLED (Organic Light Emitting Diode) ha una risoluzione ed un contrasto molto più alti, un angolo di visione più ampio e tempi di risposta più veloci rispetto ai tradizionali LCD (Liquid Crystal Display) e VFD (Vacuum Fluorescent Display). Di seguito il confronto:
Angolo visivo
L'area di emissione dell’OLED è l'intera superficie frontale e l'angolo di visione è molto ampio perché, a differenza dei display STN-LCD, non ha bisogno di una retroilluminazione.
Display Type | OLED | STN LCD | VFD |
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Viewing Angle | >175(H) 175(V) | 60(H) 60(V) | 160(H) 160(V) |
Tempo di risposta
Gli OLED hanno un tempo di risposta più rapido rispetto agli LCD tradizionali: possono arrivare a 10μ sec a 25 ℃. Gli LCD attualmente hanno un tempo di risposta di 200ms a causa della natura del cristallo liquido.
Display Type | OLED | STN LCD | VFD |
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Response Time | at +25℃ - 10µ Sec | at +25℃ - 0.2 Sec | at +25℃ - 10µ Sec |
at -20℃ - 10µ Sec | at -20℃ - 4 Sec | at -20℃ - 10µ Sec |
Operating temperature
Rispetto ai display LCD STN convenzionali, gli OLED hanno un range di temperatura operativa più ampia -40 ℃ ~ 80 ℃. La natura della tecnologia OLED (self-emitting), permette di lavorare in ambienti estremi. Ciò risulta molto evidente soprattutto a temperature di funzionamento molto basse. Alcuni moduli LCD STN potrebbero funzionare a temperature più basse con riscaldamento sul modulo LCD, ma hanno tempi di risposta molto più lunghi rispetto a quando lavorano a temperature normali.
Retroilluminazione
Un vantaggio significativo dei display OLED rispetto ai più tradizionali schermi a cristalli liquidi è il fatto che gli OLED non richiedono una retroilluminazione per funzionare: l’OLED è auto-emittente. Gli strati egli OLED sono applicati direttamente alla superficie del substrato del vetro e questo permette di avere moduli molto sottili.
Anche il display VFD è auto-emittente, ma ha bisogno di parti meccaniche montate attorno alla cornice del display, questo comporta uno spessore più elevato dell'intero modulo.
Di seguito è riportato un confronto esemplificativo fra lo spessore di moduli con struttura COB a caratteri 16x2, OLED, STN-LCD e VFD.
Display Type | OLED | STN LCD | VFD |
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Module Thickness | 6.90 mm | 9.70 mm | 14.40 mm |
(e.g.: COB 16x2) | (with component) | (with component) | (with component) |
Gli OLED utilizzano solo la potenza necessaria per visualizzare ciò che viene visualizzato. Il potere di assorbimento cambia a seconda di ogni rapporto di illuminazione. Il display STN-LCD invece di solito richiedono una retroilluminazione a LED che necessita di un’alimentazione specifica per accenderla. Il VFD ha bisogno invece di due alimentatori per la visualizzazione dei pixel.
Display Type | OLED | STN LCD | VFD |
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Driving Voltage | ~3 - 5 V | ~ 3 - 5 V | ~35 V |
Power use at 100% lighting (e.g.:COB16x2) | ~200 mW | ~500 mW | ~680 mW |
I vari strati dell'OLED sono applicati direttamente alla superficie del substrato di vetro e, l'utilizzo di una maschera di alta precisione consente all’OLED di avere un’alta risoluzione del display: il suo Dot gap i a volte è addirittura inferiore ai 0.02x0.02mm. Quanto al VFD, esso richiede particolari meccanici per una precisa emissione. Questa è però limitata e ha un Dot gap di circa 0.05x0.05mm.
Display Type | Winstar OLED | STN LCD | VFD in market |
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Resolution | Gap:0.02x0.02mm | Gap:0.05x0.05mm | Gap:0.02~0.05x 0.02~0.05mm |